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Ecco come restaurare un tappeto persiano per farlo tornare al suo splendore

Acquistare un tappeto persiano annodato a mano significa possedere un’eredità di bellezza che non sfiorisce con il passare degli anni, ma si intensifica, grazie alla qualità superiore dei materiali e alla maestria artigianale. Queste opere tessili sono create con una precisione tale da resistere al trascorrere delle generazioni, diventando preziosi testimoni di storie familiari.

Il segreto della loro longevità? Una cura attenta e costante. E quando il tempo inizia a lasciare il suo segno, con colori che sbiadiscono e piccole tracce di usura, è il momento di affidarsi a mani esperte, che sappiano come restaurare un tappeto persiano senza rovinarlo, per riportarlo al suo originario splendore.

Ma in cosa consiste esattamente un intervento di restauro? Scopriamolo insieme.

Come restaurare un tappeto persiano: tutta la procedura

Che si tratti di un tappeto antico o di nuova fattura, è inevitabile che con il tempo in alcuni punti possono comparire segni di usura; così come piccoli incidenti domestici o il peso dei mobili posizionati sopra, possono intaccare la bellezza della lavorazione.

In questi casi, il primo consiglio è di evitare di ricorrere a rimedi fai da te che possono causare danni irreparabili alla superficie. Meglio invece rivolgersi a mani esperte che sappiano come restaurare un tappeto persiano rispettando la manifattura.

Il restauro di tappeti antichi può essere di due tipi:

• Conservativo: un intervento di piccola portata, finalizzato a preservare lo stato attuale del tappeto.
• Ricostruttivo o integrativo: un lavoro più accurato per riparare danni più gravi, come tagli o buchi.

In entrambi i casi, il restauro è un lavoro artigianale, in cui l’esperienza di chi lo esegue fa la differenza. Ogni intervento, che sia conservativo o ricostruttivo, è intriso di rispetto e cura per la memoria storica del tappeto, permettendo a questi manufatti di attraversare interi secoli. Per eseguire una riparazione nel modo corretto è infatti necessario seguire le stesse tecniche di tessitura scelte per la realizzazione del tappeto, usando materiali e lane originali.

La procedura di restauro può essere più o meno difficile in base alle criticità da risolvere. Ad esempio, gli interventi possono prevedere:

• Ripristino dei bordi e delle frange. Per i tappeti molto antichi, spesso si rinnova la testata e i bordi, ovvero le parti più soggette a usura. Le frange vengono inserite filo per filo all’interno della trama facendo attenzione a rispettare la sua geometria, oppure si provvede a eliminare nodi esistenti per realizzare una nuova frangia.
• Reinserimento del vello. Se danneggiato o troppo usurato, si reintegrano le parti mancanti per restituire pienezza al disegno.
• Riparazione di buchi, strappi o tagli. La trama viene ricreata con precisione nella parte interessata, rispettando i motivi originali del tappeto.
• Colorazione e decolorazione. Trattamenti specifici per ravvivare o correggere i colori originali che possono aver perso di intensità a causa di lavaggi errati, così da mantenere l’armonia cromatica del tappeto.
• Rasatura. Per uniformare la superficie e rivelare nuovamente la vivacità dei disegni.

A chi rivolgersi per il lavaggio e il restauro di tappeti persiani?

Come avrai capito, il lavoro di restauro di un tappeto non è qualcosa che si può improvvisare. Se sei alla ricerca di qualcuno che sappia come restaurare un tappeto persiano preservandone il valore, puoi rivolgerti a noi di Cristina Carpets e richiedere il nostro servizio di lavaggio e restauro.

Grazie a tecniche avanzate rimuoviamo sporco e macchie in modo delicato, così da non rovinare tessuti e colori. Qualunque tipologia di tappeto tu abbia, il nostro team di artigiani esperti sarà in grado di riparare danni e segni di usura per riportare il tuo manufatto al suo antico splendore.

Inoltre, per rendere ancora più conveniente il nostro servizio, ti offriamo anche la possibilità di ritiro e riconsegna del tappeto presso il tuo domicilio: contattaci per saperne di più!