Bakhtiari – Tappeto persiano annodato a mano
Origine e storia
I tappeti Bakhtiari provengono dalle tribù nomadi Bakhtiari, insediate sugli altopiani a ovest di Isfahan e nella zona di Shahr-e Kord, nella catena montuosa dello Zagros. La loro produzione ha radici antichissime e si è sviluppata tra XIX e XX secolo, diventando una delle più riconoscibili dell’arte tessile persiana. Sono considerati tra i tappeti persiani più resistenti e durevoli, grazie all’uso di lana robusta e alla battitura energica dei nodi.
Caratteristiche tecniche
- Manifattura: annodato a mano
- Nodo: simmetrico (turco/Ghiordes)
- Ordito: cotone
- Trama: cotone
- Vello: lana resistente, spessa e compatta
- Formati: medi e grandi, fino a 20 m²
Motivi e design
Il motivo più celebre è il Khesti o “giardino persiano”, in cui il campo del tappeto è suddiviso in pannelli quadrati o rettangolari che rappresentano alberi, fiori, animali e corsi d’acqua, simbolo del paradiso. Sono comuni anche i disegni con grandi medaglioni centrali, alberi della vita e motivi floreali ispirati a Isfahan. Le bordure sono riccamente ornate e creano una cornice decorativa che esalta il campo centrale.
Palette cromatica
I colori dominanti dei tappeti Bakhtiari sono rosso robbia, blu indaco e avorio, spesso con dettagli verdi e marroni. Le tinture naturali donano sfumature vibranti e durature, che con il tempo acquisiscono una patina calda e affascinante.
Durabilità e valore
Grazie alla lana battuta energicamente, i Bakhtiari sono tappeti estremamente robusti, ideali per zone di grande passaggio. Per questa caratteristica sono considerati i più durevoli tra i tappeti persiani. Gli esemplari antichi, specialmente i cosiddetti Babibaff (di qualità superiore), sono molto ricercati dai collezionisti, mentre i modelli moderni mantengono un eccellente rapporto qualità/prezzo.
Come riconoscerli
- Disegno a giardino (Khesti) con suddivisione in pannelli decorativi.
- Lana spessa e resistente, annodata fittamente.
- Colori intensi (rosso, blu, avorio, verde).
- Bordure ricche e complesse.
- Formati ampi, spesso destinati a sale e salotti.
Ambienti e impiego
I tappeti Bakhtiari si adattano a ambienti eleganti, come salotti, soggiorni e ingressi importanti. Il motivo a giardino li rende scenografici e perfetti per chi cerca un tappeto che sia non solo un complemento d’arredo, ma un vero e proprio quadro da pavimento.
Manutenzione e cura
Per mantenerne la bellezza si consiglia un’aspirazione regolare e delicata, evitando esposizione diretta a forte luce solare. Un lavaggio professionale ogni 2–3 anni preserva i colori naturali e la compattezza della lana. Eventuali restauri vanno affidati ad artigiani specializzati per non compromettere il valore del manufatto.
Conclusione
Il tappeto persiano Bakhtiari annodato a mano è simbolo di forza, resistenza e ricchezza decorativa. Con i suoi motivi a giardino e le tinte brillanti, rappresenta uno dei massimi esempi dell’arte tessile persiana e una scelta ideale sia per collezionisti sia per arredare con carattere ed eleganza.





















































































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