La Cina confina a nord con Russia e Mongolia; a est con la Corea del Nord; a sud con Vietnam, Myanmar, Nepal e altri due paesi; a ovest con India, Pakistan, Afghanistan ed altri tre paesi.
I motivi dei tappeti cinesi più antichi sono ripresi spesso dai motivi dei decoratori di porcellana e dai tessuti in seta.
In alcuni casi i motivi riproducono anche antichi simboli religiosi tra i quali spicca il drago.
I simboli sui tappeti hanno spesso un’origine taoista e buddhista.
I tappeti antichi presentano spesso sottili fili di ordito, che assieme al vello ruvido creano nodi grandi e tappeti abbastanza spessi, ma comunque morbidi e cedevoli.
I tappeti più antichi erano realizzati ad esempio nelle province Kansu, Ningxia, Suiyan e nella Mongolia interna nella città di Baotou (i tappeti Baotou, spesso di dimensioni piccole, sono caratterizzati dai motivi paesaggistici e simbolici, con il blu a dominare nelle sue diverse sfumature).
Nei tappeti più recenti e di nuova produzione si ritrovano molti diversi motivi, ad esempio con fiori e alcuni motivi tipicamente persiani; vengono annodati con filati di lana ottenuti a macchina e tinti con colori al cromo resistenti all’esposizione al sole e ai lavaggi, sono in gran parte spessi e compatti perché viene usato un doppio ordito e la tecnica di annodamento è asimmetrica.
La nuova produzione avviene oggi principalmente nelle città di Pechino e Tianjin e dintorni.